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WE LIVE HERE review by Alessandro Zanoli (Switzerland)

WE LIVE HERE review by Alessandro Zanoli (Switzerland)

Thanks to Alessandro Zanoli, from swiss magazine Azione!

http://www.azione.ch/cultura/dettaglio/articolo/quattro-pianoforti-e-una-chitarra-1.html

lore edit

Lorenzo De Finti
Di tutt’altro genere rispetto al progetto di Faraò è un altro pregevole album che si deve al lavoro di ricerca di Lorenzo De Finti e del suo nuovo quartetto acustico. De Finti infatti è conosciuto molto più per i suoi progetti ad alto «coefficiente di elettrificazione», di cui ha dato eloquente dimostrazione negli scorsi anni sia ad Estival sia al Festival di Chiasso. Il suo ultimo lavoro, We Live Here (Losen Records), è invece acustico e, diremmo, classicissimo: frutto di un’architettura compositiva estremamente ambiziosa a cui allude il sottotitolo del disco: «Suite for jazz quartet». Nonostante suoni indubitabilmente come jazz (e i suoi partner anche qui sono di una levatura strumentale splendida, a cominciare dal fido Stefano Dall’Ora al contrabbasso, al sorprendente Marco Castiglioni alla batteria, senza scordare il poco conosciuto ma sicuramente eccezionale trombettista cubano Gendrikson Mena), We Live Here può per molti aspetti essere ritenuto un disco di musica contemporanea, in particolare perché i brani che lo compongono rispondono a un disegno compositivo rigoroso. Ognuno dei pezzi infatti è preceduto da un’introduzione tematica in cui De Finti al piano espone le note principali che determinano sia le melodie che i gruppi accordali utilizzati poi per l’esposizione dei brani veri e propri. Un progetto affascinante, calcolatissimo e la meraviglia suscitata dall’album sta proprio nello scoprire come questa «maglia» concettuale, apparentemente rigida e condizionante, sia abilmente aggirata e intessuta di agilità e senso dello swing.

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